Infiammazione della mucosa nasale scatenata dall’esposizione ad allergeni inalanti (pollini, acari della polvere, peli di animali, muffe). I sintomi classici sono congestione, rinorrea acquosa, starnuti e prurito nasale, spesso associati a congiuntivite e, in alcuni pazienti, asma allergica.
Cause e fattori di rischio
- Allergeni stagionali: pollini di graminacee, parietaria, betulla, ambrosia.
- Allergeni perenni: acari della polvere, epiteli di cane/gatto, muffe indoor.
- Familiarità per allergie/atopia, esposizione ambientale (indoor poco ventilati, umidità elevata), fumo passivo.
La rinite allergica è altamente prevalente e impatta su sonno, concentrazione e performance lavorativa. Un trattamento adeguato riduce le riacutizzazioni e migliora la qualità di vita.
Sintomi e segnali correlati
- Ostruzione nasale (naso chiuso), secrezione acquosa, starnuti a salve, prurito nasale.
- Prurito/rossore oculare, lacrimazione (spesso concomitante).
- Talvolta tosse secca, “gocciolamento retronasale”, cefalea da congestione.
Attenzione ai campanelli d’allarme: dispnea, respiro sibilante, gonfiore di labbra/lingua o capogiro possono indicare coinvolgimento bronchiale o reazioni più serie → consulto medico tempestivo.
Quando rivolgersi al medico
- Sintomi che persistono > 2–4 settimane o interferiscono con sonno/scuola/lavoro.
- Scarso controllo con farmaci da banco o ricorrenze stagionali ogni anno.
- Asma concomitante, ostruzione nasale marcata o sinusiti ricorrenti.
Diagnosi
Si basa su anamnesi mirata (stagionalità, luoghi, animali, ambienti domestici) e su test allergologici:
- Prick test cutanei per inalanti comuni (pollini, acari, epiteli, muffe).
- IgE specifiche sieriche, utile quando i prick non sono eseguibili.
- Diagnostica molecolare (CRD) per definire profili di sensibilizzazione e cross-reattività.
Classificazione ARIA (utile per impostare la terapia): intermittente vs persistente e lieve vs moderata-severa in base all’impatto su sonno e attività quotidiane.
Diagnosi differenziale e percorsi integrati
- Rinite non allergica (vasomotoria/ormonale/farmaco-indotta).
- Rinosinusite cronica con/ senza polipi nasali → collaborazione con Otorinolaringoiatria.
- Deformità del setto nasale, ipertrofia dei turbinati (valutazione ORL).
Terapie: step-by-step
1) Misure ambientali
- Per acari: coprimaterassi anti-acaro, ridurre tessili/umidità, lavaggi ≥ 60°C.
- Per pollini: monitorare calendari pollinici, arieggiare nelle ore giuste, doccia e cambio abiti al rientro.
- Per animali: limitare l’accesso alla camera da letto, aspirazione con filtri HEPA.
2) Farmaci sintomatici
- Spray nasali corticosteroidei (prima linea nelle forme da moderate a severe): effetto su congestione, starnuti, prurito e rinorrea.
- Antistaminici di 2ª generazione (orale o topico nasale/oculare) per prurito/starnuti.
- Lavaggi nasali con soluzione salina per fluidificare e ridurre allergeni.
- Opzioni selezionate: antileucotrieni (utile se asma associata), spray combinati anti-H1 + steroide.
3) Immunoterapia allergene-specifica (ITS)
L’ITS (sublinguale o sottocutanea) è l’unico trattamento modificante di malattia: riduce i sintomi e il consumo di farmaci e può prevenire la progressione verso l’asma in soggetti selezionati.
- Indicata se i sintomi persistono nonostante terapia ottimizzata o per ridurre carico farmacologico a lungo termine.
- Durata tipica: 3–5 anni, con protocollo e monitoraggio allergologico.
- Approfondisci: Immunoterapia.
Prevenzione & stile di vita
- Pianificare attività all’aperto nei giorni a bassa concentrazione pollinica.
- Occhiali da sole all’esterno; evitare fumo di sigaretta e irritanti.
- Gestione del sonno e igiene ambientale per ridurre i giorni “no”.
FAQ
Gli spray nasali cortisonici “creano dipendenza”?
No. Se usati alle dosi prescritte hanno un profilo di sicurezza favorevole e non danno dipendenza. Sono i più efficaci sulla congestione.
Antistaminico meglio al bisogno o tutti i giorni?
Nelle forme intermittenti può bastare al bisogno; nelle fasi sintomatiche prolungate è utile una somministrazione regolare.
L’immunoterapia funziona per tutti?
È efficace se il profilo allergenico è ben definito (es. acaro, graminacee) e se seguita per il tempo indicato (3–5 anni).
Quando devo vedere l’otorino?
In caso di ostruzione nasale marcata nonostante terapia, sospetto polipi o deviazione del setto: utile una valutazione ORL.
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